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Visita delle sette Basiliche romane… diciamo sei!

Come terza tappa, abbiamo scelto di percorrere le strade della nostra città per visitare le sette Basiliche più importanti.

La prima Basilica visitata è stata San Pietro, che ci ha subito lasciato ad occhi aperti per la sua magnificenza. Abbiamo proseguito poi per le affollate strade di Roma e ci siamo spostati a Santa Maria Maggiore, poi a San Lorenzo, a Santa Croce in Gerusalemme, a San Giovanni in Laterano e infine a San Paolo fuori le mura (per mancanza di tempo non abbiamo potuto visitare la basilica di San Sebastiano).

Forse anche grazie alla bellissima giornata, credo che questa sia stata l’uscita più bella di quelle fatte finora: abbiamo avuto l’opportunità di girare quasi tutta Roma, o comunque di vedere posti e quartieri che, pur vivendo qui, non avevamo mai visto. Come diciamo spesso nel nostro gruppo, il bello del camminare è proprio questo: avere la possibilità di godere di quegli “spicchi” di città che non possono essere visti girando seduti sul sedile di un auto; penso ad esempio al Pasquino che, nel suo angolino, può essere visto solo da chi decide di avventurarsi per le innumerevoli stradine romane. Certo, abbiamo camminato tanto (poco più di 20 Km), ma credo che sia stato questo a permetterci di apprezzare ogni singola cosa che abbiamo visto. Visitare le chiese è stato diverso dal solito: io, che ho sempre evitato questo genere di cose, questa volta sono rimasto sbalordito dai mosaici, dall'atmosfera di ogni singola Basilica, e mi sono goduto quest’immersione dentro Roma, che ci ha portati oltre la vie più famose e gettonate, facendoci conoscere la realtà di alcune zone che, sebbene molto vicine al centro storico, sono lasciate a se stesse (come San Lorenzo).

Sinceramente dopo questa uscita torno a casa più consapevole della città in cui vivo, che ho sempre quasi disdegnato. Dopo questa terza giornata ho imparato che per girare Roma non serve nulla se non un gruppo di amici e la voglia di farsi trascinare nelle mille storie che questa città ha da offrirci.

Francesco


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