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Senza Titolo

Siamo arrivati ad un punto del nostro percorso spirituale nel quale parliamo di pellegrinaggio non considerando soltanto la fatica fisica del cammino, ma volendo riflettere più in profondità, mettendoci alla prova come persone, ma soprattutto come fedeli, provando a conciliare la nostra spiritualità individuale con quella del gruppo.

L’incontro di questa settimana, infatti, è stato incentrato sulla conoscenza di noi stessi, sul valore che hanno i nostri obiettivi e le nostre capacità. Abbiamo sottolineato l’importanza del realizzare un nostro desiderio tirando fuori il talento dal profondo del nostro cuore, percorrendo la strada senza lasciarci spaventare dalla fatica e dal “sudore”, costruendo personalmente il nostro destino abbattendo i muri che costruiamo per difenderci da ciò che è diverso da noi, poiché riconosciamo che chi si lascia costruire la vita dagli altri alla fine è infelice.

La quarta tappa è iniziata con la visita alla basilica di S. Sebastiano, la settima delle basiliche romane visitate nell’itinerario precedente,

ed è stato solo l’inizio della nostra giornata. Siamo arrivati poi all’Abbazia delle Tre Fontane, luogo molto significativo per la storia Cristiana, legato al martirio di S. Paolo. I martiri sono testimoni di fede, che hanno rinunciato alla vita per il loro credo: conoscere le loro storie ci ha permesso di dire il nostro “si” davanti a Dio per confermare il nostro impegno a partecipare al pellegrinaggio a Santiago.

Dopo aver visitato le chiese presenti nel comprensorio delle Tre Fontane, abbiamo avuto la possibilità di incontrare Suor Daniela della comunità delle Piccole Sorelle di Gesù, che, dimostrando grande interesse per il nostro percorso spirituale, ci ha raccontato la storia della sua vita e quella dell’ordine di cui fa parte.

Dalla sua testimonianza abbiamo colto moltissimi insegnamenti, che ci hanno aperto gli occhi e ci hanno permesso di ripagare il grande sforzo psicologico e fisico che stavamo facendo. Ci ha insegnato l’importanza del lasciare andare il passato, di andare avanti, ci ha spiegato che la povertà si trova nella solitudine e non nella mancanza delle cose materiali. Dobbiamo percorrere sempre la strada che ci conduce alla nostra meta e che ci permette di raggiungere il nostro obiettivo.

Ilaria


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